Il Buccellato è un dolce tipico di Lucca, di forma circolare (ciambella) o allungata (sfilatino) e pesa all’incirca 600 grammi. I lucchesi sanno bene di cosa si tratta e ne hanno mangiato tutti, nella loro vita, almeno una fetta perché si tratta di un prodotto tradizionale che perdura nel tempo e sulle tavole della Lucchesia. I grandi lo gustano solitamente con del vino liquoroso e i bambini con panna o ricotta. Certo è che questa ricetta è conosciuta anche dai tanti turisti che una volta a Lucca, si ritrovano davanti pasticcerie storiche e locali dove possono gustare il famoso buccellato a base di anice, uvetta e ingredienti semplici e genuini. Del resto come dice il proverbio: “Chi viene a Lucca e ‘un mangia il buccellato è come se ‘un ci fosse mai stato”.
Da dove deriva il nome Buccellato?
Sull’origine del nome Buccellato diverse sono le teorie ipotizzate. Alcuni sostengono che il termine derivi dal latino buccina, uno strumento musicale usato dagli antichi romani; molti invece attribuiscono questo nome a buccella, il boccone di pane a forma di ciambella o, ancora, a buccellatum, un dolce quaresimale molto semplice a base di pasta di pane aromatizzata con anice. La prima apparizione del Buccellato a Lucca è documentata al XV secolo e pare che proprio la Repubblica di Lucca, visto l’elevato consumo di questo prodotto, avesse applicato nel 1578 una tassa sul dolce.
Il dolce
Il Buccellato è di forma rotonda o allungata, morbidissimo dentro e di colore bruno e lucido all’esterno poiché spennellato sulla superficie con uovo. Si caratterizza per il suo profumo di anice e per la lunga conservazione. Infatti può essere consumato fresco o “posato”, magari tagliato a fette e inzuppato in un bel Vin Santo delle colline lucchesi. Per i più piccoli invece il Buccellato è delizioso servito con fragole e magari accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia o panna.
La ricetta del Buccellato
Ingredienti:
250 g di farina
75 g di zucchero
25 g di burro
10 g di lievito di birra
1 uovo intero
1 albume d’uovo per spennellare
1/2 bicchiere di latte
25 g di uvetta
1 cucchiaio di semi di anice
Un pizzico di sale
Mescolate la farina con lo zucchero. Fate una fontana e aggiungete l’uovo, il burro ammorbidito, il latte intiepidito, un pizzico di sale e il lievito sciolto in poca acqua tiepida. Impastate il tutto e aggiungete l’uvetta e i semi di anice pestati. Formate una bella palla e coprite, lasciandola lievitare per alcune ore. Successivamente date forma al vostro dolce, se preferite facendo una ciambella altrimenti un bel filoncino. Incidete con il coltello una linea sulla superficie lungo tutto il buccellato, fate riposare ancora un’ora e prima di infornare spennellate con l’albume e un po’ di sciroppo di zucchero ottenuto facendo scaldare in un pentolino due cucchiai di zucchero con un bicchiere di acqua.
Infornate a 180 gradi per 40 minuti e lasciate un pochino a riposare.
Gustatene una bella fetta con del vino liquoroso, oppure Rhum e panna, caffè e ricotta, gelato e fragole… o secondo la vostra fantasia!